E nel cuore della notte, sulla terrazza dell’attico a pochi metri da casa mia, siamo giunti in quella fase del party in cui gli sbadigli si fanno più frequenti e sguaiati, il trucco è scomparso, è rimasta solo qualche sbavatura sparsa, il corpo e la mente si sono allentati, la maggior parte della gente è andata via da un pezzo, le uniche luci sono quelle che illuminano la terrazza, quelle dei lampioni e la luce sfolgorante della luna, i ritmi sono rallentati come in una sorta di defaticamento, sono rimasti seduti a chiacchiere e a godersi questo venticello refrigerante portato dal cielo blu notte, gli irriducibili, 3 o 4 animali notturni che tra poche ore non dovranno lavorare; stravaccati sulle poltrone colorate chiacchierano di storie d’amore naufragate ma anche di storie iniziate per gioco a cui il destino ha invece riservato un lieto proseguimento, nel silenzio i discorsi assumono una profondità, una sacralità e un andamento introspettivo che il brusio del giorno mescola invece a pensieri più meccanici, i corpi scivolano in pose scomposte, le gambe penzolano dai braccioli, le notti fonde estive dovrebbero essere protette, sostenute e prolungate. Chi può viverle ne faccia scorta.
Buonanotte.
Because the night belong to lo ers!
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