Sunday :niente sun ma molto son(no)

Che Jena, malgrado il nome sospetto e pregiudizievole – marchiato e pesante come la lettera scarlatta -, abbia un temperamento irrequieto e degli atteggiamenti poco femminili è solo una leggenda. La sua ferocia consiste nel mostrare i denti e ringhiare ma a fini prettamente ludici e festosi e si riduce all’atto di prendere uno dei suoi pupazzi e portarlo al soggetto delle sue attenzioni per giocarci insieme al tira-e-molla. Questo succede tutti i giorni della settimana tranne la Domenica durante la quale se ne sta invece a pancia all’aria onorando e celebrando la giornata per eccellenza dedicata al riposo. Ditemi voi se non è intelligenza questa😁! Sì, le voglio bene come ad un essere umano, la sopravvaluto, esagero sicuramente. Lei è nata con la camicia, tutto il corredo e gli accessori. Io non so quanto ancora potrà insegnarmi e commuovermi un cane, se arriverà il momento in cui la smetterò di stupirmi o di emozionarmi o di fare tutte quelle vocine sceme mentre la accarezzo. So per certo che in lei non ci sono rabbia, rancori, congetture. E non ci sarebbero neanche se da domani le vietassi di dormire nel letto. Lei mi guarda con quello sguardo tra il “finalmente sei qui!”, “giochiamo un po’?” e l’immancabile “arieccola ‘sta rompicoglioni!”. E io la osservo in tutte quelle cose che fa, forse sempre uguali e ripetitive, ma per cui io continuo a stupirmi e a riempirmi il cuore, e penso che lei sia un dono di cui difficilmente riuscirò a sdebitarmi.